Svaligiata la cassa continua
Presa di mira la cassaforte del centro commerciale che ospita l'Esselunga. Un lavoro da professionisti. Il bottino è di 100 mila euro

Hanno dimostrato freddezza e capacità.
Non erano certo persone «impreparate» i ladri che nella notte tra giovedì e venerdì hanno dato l'assalto alla cassa continua del centro commerciale di Sarezzo che ospita anche L'Esselunga.
Non hanno usato esplosivi, ruspe, o altro di rumoroso per scardinare la porta blindata che dà accesso al tesoro, soltanto attrezzi capaci di aprire le sofisticate serrature.
 
La porta blindata è stata aperta senza «colpo ferire» e solo gli accertamenti tecnici stabiliranno il tipo di attrezzo utilizzato.
Con tutta calma, senza essere visti, i ladri hanno svuotato la cassa (si parla di circa 100 mila euro) anticipando l'arrivo delle guardie giurate dell'istituto di vigilanza incaricato di effettuare i prelievi in ore diverse della giornata.
Solo la mattina dopo, al momento di riprendere il lavoro, i dipendenti del supermercato si sono accorti del furto e hanno avvisato i carabinieri.
 
I militari di Villa Carcina e del Nucleo operativo di Gardone Valtrompia hanno effettuato nel corso della mattinata i rilievi e visionato i filmati delle telecamere puntate sul piazzale dell'Esselunga e sulle strade principali nella speranza di reperire tracce importanti.
Una ricerca non facile dato che ancora nel pomeriggio le idee non erano chiare nemmeno sull'ora del colpo che comunque con ogni probabilità è stato fatto in piena notte.
 
Le indagini sono coperte dal massimo riserbo nella speranza di poter giungere in tempi brevi alla banda.
Di certo hanno agito dei professionisti, vista l'abilità mostrata nello scassinare il contenitore blindato.
Forse malviventi sono giunti da fuori e sono entrati in azione dopo aver studiato alla perfezione il luogo, trovato le vie di fuga e stabilito l'orario migliore per ridurre al massimo i rischi di essere notati da testimoni (di notte nel piazzale si fermano coppiette in cerca di intimità) o intercettati casualmente da una pattuglia della vigilanza o dei carabinieri in ispezione.
Da una prima sommaria valutazione l'ammontare del bottino si aggirerebbe intorno ai 100mila euro.
 
 
Di Franco Mondini da Bresciaoggi