Il malcontento dell'opposizione per la questione Stu
di Paolo Gilberti

I gruppi di minoranza Liberamente e Rifondazione Comunista insieme al gruppo "Pace e Solidarietà" hanno diffuso per il paese un volantino di dissenso rispetto a come le amministrazioni hanno gestito il caso Stu e per spiegare il proprio punto di vista

 
Soltanto ieri gli amministratori di Villa Carcina hanno simbolicamente abbattuto la palizzata attorno all'ex area Stu, ma già sono arrivate le prime aspre critiche dall'opposizione.
 
Il gruppo "Pace e Solidarietà" e i gruppi consiliari "Liberamente" e "Rifondazione Comunista" non sono soddisfatti della conclusione che la giunta Giraudini ha dato alla vicenda "STU Nuova Piazza Spa".
 
A tal proposito, le tre realtà politico-sociali del paese, hanno stampato un volantino comune per spiegare il loro punto di vista e criticare l'operato delle amministrazioni che in questi anni si sono succedute.
 
Il consigliere di Rifondazione Comunista, Marsilio Gatti e il consigliere del gruppo "Liberamente", Walter Saresini, rimarcano il fatto che "anche questa volta i cittadini sono stati esclusi dalle scelte urbanistiche riguardanti il futuro del paese. La questione STU è stata interamente gestita senza tener conto del parere né dei cittadini né del 'Comitato Piazza Pulita', e cosa ancor più grave, nemmeno di quello della 'Commissione consigliare d'indagine sulla STU".
 
"La 'STU Nuova Piazza Sp', creata nel 2003, ha fatto una brutta fine dopo la battaglia campale condotta dai consiglieri comunali di opposizione e dal Comitato Piazza Pulita - commenta Marsilio Gatti -. La lista Giraudini nel 2009 ne trasse un enorme vantaggio vincendo le elezioni anche sul rifiuto del mega-progetto immobiliare duramente contestato dai cittadini e sulla proposta di scioglimento della STU".
 
Gatti continua dicendo che "tale 'indiscutibile' decisione (la liquidazione della STU) è stata presa nel bel mezzo dell’estate, senza sviluppare un preventivo interscambio informativo con le competenti commissioni consiliari e in assenza di qualsiasi doveroso rapporto comunicativo con la cittadinanza; dunque, alla fine, quella che era destinata ad essere un’area d’esclusiva utilità sociale sarà spolpata senza rimettere in discussione l’originale progetto attuativo dell'ex sindaco Bosio e a debito delle ingiustificate operazioni immobiliaristiche dell'ex Sindaco Bodini".
 
Sempre secondo i consiglieri Gatti e Saresini l’area pubblica ex-Lmi, dal 1992 al 2009, ha svolto solo l’incredibile funzione di gallina dalle uova d’oro per immobiliaristi privati e amministratori pubblici.
 
 
Fotografia gruppo fb "Questa è la Val Trompia".